Una delle domande più ricorrenti riguardo le scarpe antinfortunistiche: qual è la differenza fra le scarpe antinfortunistiche s1 s2 s3?
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Che tipo di caratteristiche dovrebbero avere le calzature di questo tipo?
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Quale tipologia di suole?
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Che tipo di pelle?
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Quali marcature?
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Quali proprietà addizionali possono avere?
In quest’articolo ti spiegherò tecnicamente cosa fare se hai bisogno di calzature di sicurezza S1, S1P, S2 o S3. Dopo aver letto questo articolo, scommetto che sarai sorpreso di quanto sia facile trovare il prodotto perfetto per le tue esigenze!
C’è una grandissima varietà di prodotti sul mercato, e hai bisogno di scegliere quello che ti serve. Lascia che ti spieghi cosa si trova in vendita, e quali specifiche tecniche devi cercare per trovare le calzature S1, S1P, S2 o S3 perfette per te.
Contents
- 1 Scarpe antinfortunistiche s1 s2 s3:
- 1.1 Differenza scarpe antinfortunistiche s1 s2 s3
- 1.2 Calzature di sicurezza S1, S1P, S2 e S3: normative
- 1.3 Scarpa antinfortunistica s1 s2 s3: classificazione
- 1.4 Calzature di sicurezza S1
- 1.5 Calzature di sicurezza S1P
- 1.6 Calzature di sicurezza S2
- 1.7 Calzature di sicurezza S3
- 1.8 S1, S1P, S2 e S3: marcature addizionali
- 1.9 Calzature di sicurezza S1, S1P, S2 e S3: altre marcature
- 1.10 Scarpe antinfortunistiche s1 s2 s3: tipi di suola
- 1.11 Scarpa antinfortunistica s1 s2 s3: tipi di pellame
- 1.12 Scarpe antinfortunistiche S1, S1P, S2 e S3: sicurezza antiscivolo
- 1.13 Protezione scarpe antinfortunistiche: CONCLUSIONI
Scarpe antinfortunistiche s1 s2 s3:
(Etichetta di una scarpa antinfortunistica UVEX)
Ecco alcune alcune situazioni tipiche in cui si fa uso delle calzature di sicurezza S1, S1P, S2 e S3:
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Lavori al chiuso, dove il rischio di schizzi d’acqua non c’è, e hai bisogno di protezione per le dita dei piedi, e una buona traspirazione? Allora ti servono calzature di sicurezza S1.
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Lavori al chiuso, dove il rischio di schizzi d’acqua non c’è, e hai bisogno di protezione per le dita dei piedi, protezione da perforazione da oggetti appuntiti e una buona traspirazione? Allora ti servono scarpe antinfortunistiche S1P.
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Lavori all’aperto e hai bisogno di protezione per le dita dei piedi e protezione dagli schizzi d’acqua e altri liquidi? Allora ti servono calzature di sicurezza S2.
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Lavori all’aperto e ti serve protezione per le dita dei piedi, protezione da perforazioni da oggetti appuntiti e da schizzi di acqua o altri liquidi? Allora hai bisogno di calzature di sicurezza S3
Differenza scarpe antinfortunistiche s1 s2 s3
Come vedi, le principali differenze fra le calzature di sicurezza S1, S1P, S2 o S3 consistono nella resistenza a schizzi d’acqua e nella presenza di lamine antiperforazione. Le calzature S1P e S3 sono rispettivamente calzature S1 e S2 con l’aggiunta di una lamina antiperforazione.
Calzature di sicurezza S1, S1P, S2 e S3: normative
Per poter fare una scelta corretta, per prima cosa hai bisogno di conoscere la descrizione ufficiale del tipo di calzature di sicurezza che ti interessano, dettata dalle normative. Le calzature di sicurezza S1, S1P, S2 e, S3 seguono gli standard della normativa UNI EN ISO 20345:
UNI EN ISO 20345 = Dispositivi di Protezione Individuale – Specifiche per le scarpe antinfortunistiche per uso generico. Dotate di puntale protettivo, questo tipo di calzature protegge l’utente da impatti e schiacciamenti, con resistenza ad energie di 200J e a carichi di pressione di almeno 15kN.
Scarpa antinfortunistica s1 s2 s3: classificazione
Le proprietà che accomunano le calzature di sicurezza S1, S1P, S2 e S3 sono:
Sono tutte calzature di classe I (ovvero, non realizzate in materiali polimerici).
Una gran parte di lavoratori che deve acquistare una scarpa antinfortunistica si reca in un negozio e ne acquista un paio guardando principalmente il lato estetico ed economico. In genere si acquista un modello S1, S1P, S2, S3 più o meno coscienti del livello di protezione che esso porta (la protezione della punta dei piedi), ma non altrettanto sul livello di confort. Ciò che ripetiamo sempre è innanzitutto di fare una auto analisi per capire se si lavora in un luogo asciutto o umido, perchè facendolo già si potrà fare una prima importante divisione. Se lavori in un luogo secco e caldo allora scegli delle scarpe S1 o S1P, quelle “P” nel caso in cui hai anche il rischio di perforazioni della suola, per esempio nel settore edile per la presenza di chiodi sul suolo. Se invece lavori in ambienti umidi e rischi di bagnarti i piedi scegli delle scarpe S2 o S3, quelle S3 nel caso in cui hai il rischio di perforazioni della suola. Se per esempio mediante la tua auto analisi puoi indossare una scarpa antinfortunistica S1P perchè lavori in ambienti secchi ed invece acquisti una scarpa S3, stai rinunciando ad una maggior ventilazione. Se invece hai bisogno di una scarpa antinfortunistica S2 o S3 che ti protegga dagli schizzi di acqua e di liquidi ed acquisti una S1 o S1P ti ritroverai molto probabilmente con i piedi bagnati.. Quindi vale davvero la pena approfondire le proprie conoscenze per scegliere le scarpe antinfortunistiche sulla base di una scelta consapevole.
Calzature di sicurezza S1
Scarpe S1 significato => Le calzature di sicurezza S1 hanno le proprietà base delle calzature di tipo SB, e in più:
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Area del tallone chiusa
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Proprietà antistatiche (includono la marcatura “A”)
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Assorbimento degli impatti dell’area del tallone (includono la marcatura “E”)
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Resistenti agli idrocarburi
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Calzature di sicurezza S1P
Scarpe S1P significato => Le scarpe antinfortunistiche S1P sono delle calzature S1 che in più hanno la:
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Lamina antiperforazione (includono la marcatura “P”)
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Calzature di sicurezza S2
Scarpe S2 significato => Le calzature di sicurezza S2 hanno le proprietà base delle calzature di tipo SB, e in più:
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Area del tallone chiusa
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Proprietà antistatiche (includono la marcatura “A”)
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Assorbimento degli impatti dell’area del tallone (includono la marcatura “E”)
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Resistenti agli idrocarburi
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Impermeabilità all’acqua (resistenza agli schizzi, non all’immersione)
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Calzature di sicurezza S3
Scarpe S3 significato => Le calzature di sicurezza S3 sono calzature S2 che in più hanno:-
Lamina antiperforazione (includono la marcatura “P”)
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Suola scanalata (presenza di ramponi)
Molto spesso sul luogo di lavoro vengono semplicemente chiamate Scarpe S3 o scarpe da lavoro S3
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S1, S1P, S2 e S3: marcature addizionali
Le scarpe antinfortunistiche S1, S1P, S2 e S3 possono anche avere altre marcature se presentano caratteristiche aggiuntive, perlopiù richieste in settori specifici:
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AN = “Ankle Protection” (protezioni dagli impatti alla caviglia, ≤ 10 kN). Il valore medio risultante dal test non deve superare i 10kN, e nessun singolo valore deve superare i 15kN.
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CI = “Cold Insulation” (Isolamento dal freddo, testato a -17 ºC). Durante il test, la diminuzione di temperatura della parte interna della suola non deve essere superiore a 10ºC
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CR = “Cut Resistance”, (Resistenza della tomaia al taglio laterale, ≥ 2,5). La protezione dal taglio è conferita inserendo svariati strati di Kevlar o un materiale similare fra il rivestimento interno e la tomaia. Questo tipo di calzature deve avere uno strato non removibile di materiale protettivo spesso almeno 3 cm, che vada dal puntale al tallone, fino alla fine della calzatura.
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ESD = “Electrostatic Discharge” (cioè “scarica elettrostatica”, fra 100 MΩ e 35 MΩ). Le scarpe antinfortunistiche ESD non proteggono tanto la persona, quanto gli ESDS (ElectroStatic Discharge Sensitive devices), ossia le apparecchiature elettroniche sensibili alle scariche elettrostatiche, in aree di lavoro a rischio, chiamate EPA (Electrostatic Protected Areas).
Prodotti “UNI EN ISO 20345” selezionati da SafetyShoesToday




Calzature di sicurezza S1, S1P, S2 e S3: altre marcature
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HI = Isolamento dal calore della suola dal calore (testato a 150ºC). Quando si effettua il test, l’aumento di temperatura della parte interna della suola dopo 30 min non dev’essere superiore a 22ºC. Dopo il test la suola non deve presentare danni o usura tali da inficiare sull’uso o sulle performance della calzatura. L’isolamento non dev’essere rimovibile dalla calzatura.
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HRO = Resistenza al contatto della suola con superfici calde (testata a 300ºC). Durante il test la gomma e le suole di polimeri non devono fondere né spaccarsi, neanche se piegate.
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M = Protezione del metatarso, solo per le calzature a cui si riferisce la UNI EN ISO 20345. L’altezza minima residua al momento dell’impatto dev’essere ≤ 40 mm in calzature di numero 41/42. La protezione dev’essere fissata alla calzatura in modo non rimovibile. Deve essere progettata per distribuire, in caso di impatti, le sollecitazioni sulla suola, sul puntale e, in generale, su una superficie più ampia possibile.
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WR = Impermeabilità all’acqua (per scarpe antinfortunistiche S2 e S3). Per le scarpe antinfortunistiche impermeabili l’area bagnata totale misurata all’interno della calzatura durante il test dev’essere ≤ 3cm².
Ora vediamo qualche caratteristica di costruzione delle tue scarpe antinfortunistiche S1, S1P, S2, S3.
Scarpe antinfortunistiche s1 s2 s3: tipi di suola
- Che tipo di suola ti serve?
- Che tipo di pellame?
- E per quanto riguarda l’antiscivolo?
I tipi di suola più comunemente usati per le scarpe antinfortunistiche sono:
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PU MONO DENSITA’: è un materiale molto leggero e che garantisce alti livelli di comfort. Ha una buona resistenza ad agenti chimici e idrocarburi, ma non ha resistenza agli acidi forti. La tolleranza alle temperature va da -10/-20 a un massimo di +130/140 gradi.
La morbidezza del materiale conferisce alla suola una buona tenuta antiscivolo, quindi la resistenza allo scivolamento è simile al TPU e alla gomma. USI RACCOMANDATI: al chiuso o in ambienti di lavoro non estremi.
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PU/PU: è una suola costituita da due parti a diversa densità, fatta di poliuretano PU. Ha una buona resistenza agli agenti chimici e agli idrocarburi, ma non ha resistenza agli acidi forti. La tolleranza alle temperature va da -10/-20 a massimi di +120/+150 gradi.
La morbida intersuola di PU assicura un buon assorbimento degli impatti e un buon comfort. USI RACCOMANDATI: al chiuso e all’aperto, non consigliato in caso di rischio chimico.
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PU/TPU: il TPU poliuretano termoplastico è un materiale particolarmente robusto, resistente all’abrasione e flessibile. Il TPU ha performance ottime: resistenza all’abrasione molto buoni, antiscivolo come il PU mono densità e la gomma.
Mediamente dura più a lungo del PU e la protezione dalle basse temperature è maggiore (da -5 fino a -20 gradi). Resistenza alle alte temperature non molto elevata, al massimo 100 gradi.
USI RACCOMANDATI: al chiuso e all’aperto, in luoghi freddi, non consigliate per l’uso su superfici calde.
- GOMMA MONO DENSITA’: eccezionalmente robusta: tollerante a temperature da -30 fino a +300 °C, difficile penetrazione da parte di oggetti acuminati o affilati, resistente a oli combustibili, attacchi di microrganismi e a numerose sostanze chimiche. Tuttavia, la gomma è più pesante del PU e del TPU, e meno flessibile quando esposta a basse temperature. Le suole di gomma sono anche conosciute per la grande resistenza allo scivolamento, paragonabile a quella del PU e del TPU. USI RACCOMANDATI: al chiuso e all’aperto, in presenza di rischio di contatto con idrocarburi, agenti chimici e acidi. Se sono calzature certificate HRO, sono anche raccomandate per attività su superfici calde. E’ un materiale compatto e pesante, non rappresenta quindi la miglior scelta nel caso in cui la tua priorità sia la leggerezza della calzatura.
Calzature di sicurezza S1, S1P, S2 e S3: suole in PU e EVA gomma
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PU/GOMMA: (generalmente, suole stampate ad iniezione). Questo tipo di calzature mantiene le proprietà della gomma nella suola, mentre l’intersuola è fatta di PU, in modo da ridurre il peso della calzatura. Il PU in questo caso rappresenta il punto debole nelle situazioni più estreme, dove la gomma ha prestazioni migliori. USI RACCOMANDATI: al chiuso e all’aperto, in caso di rischio di contatto con oli, agenti chimici, acidi.
Se sono calzature certificate HRO, sono anche raccomandate per il lavoro su superfici calde. La gomma è un materiale compatto e pesante, e proprio per ridurne il peso viene unito al PU.
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EVA/GOMMA: USI RACCOMANDATI: al chiuso e all’aperto, in caso di rischio di contatto con oli, agenti chimici, acidi. Se sono calzature certificate HRO, sono anche raccomandate per il contatto con superfici calde. La gomma è un materiale compatto e pesante, e proprio per ridurne il peso è unito all’EVA.
Scarpa antinfortunistica s1 s2 s3: tipi di pellame
I tipi di pellame più comunemente utilizzati per le scarpe antinfortunistiche sono:
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PELLE PIENO FIORE: Mediamente è il tipo più traspirante, flessibile e durevole. Molto gradevole al tocco e ha un aspetto naturale.
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CUOIO SPLIT: in genere il meno traspirante, ma resistente ed economico. I suoi difetti sono compensati con un rivestimento di PU e poi stampati per conferirgli un aspetto migliore.
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PELLE NABUK: spesso derivante dalla pelle a pieno fiore, la differenza sta nella finitura sabbiata finale. E’ traspirante, durevole e resistente al contatto con idrocarburi. All’aspetto sembra meno robusta del cuoio pieno fiore, ma nella maggior parte dei casi le prestazioni sono le stesse.
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PELLE SCAMOSCIATA: è spesso usata per calzature di sicurezza non resistenti all’acqua, ma ci sono anche prodotti in pelle scamosciata che sono impermeabili. Ha un’ottima traspirazione e una buona resistenza. Può essere economica o costosa, a seconda che sia derivata dalla pelle pieno fiore o dal cuoio split.
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PELLE SINTETICA – MICROFIBRA: è un materiale molto leggero e flessibile. Ha una resistenza molto buona agli acidi non forti, chimici e organici. Nella maggioranza dei casi è lavabile a pressappoco 40 gradi. Siccome è sintetica, è raccomandata nel settore sanitario e nell’industria alimentare.
La traspirazione dipende dalla qualità del prodotto. E’ usato molto spesso per calzature di sicurezza per uso nel settore sanitario, alimentare e sportivo.
Scarpe antinfortunistiche S1, S1P, S2 e S3: sicurezza antiscivolo
SCARPE DI SICUREZZA ANTISCIVOLO: questa è una delle proprietà più importanti che devi considerare per scegliere il tuo modello di scarpe antinfortunistiche S1, S1P, S2 o S3. Le calzature di sicurezza sono sottoposte ad un test di sicurezza antiscivolo in conformità alla legge DIN EN 13287.
A una determinata pressione la scarpa è fatta scorrere lungo due diverse superfici, ciascuna delle quali è coperta con un lubrificante differente. Si misura l’attrito risultante.
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SRA = pavimento di piastrelle di ceramica + sodio lauril solfato NaLS (coefficiente d’attrito nello scorrimento in avanti per calzature con tacco ≥ 0.28 / coefficiente d’attrito nello scorrimento in avanti per calzature basse ≥ 0.32)
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SRB = superficie d’acciaio + glicerina (coefficiente d’attrito nello scorrimento in avanti per calzature con tacco ≥ 0.13/ coefficiente d’attrito nello scorrimento in avanti per calzature con tacco basso ≥ 0.18)
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SRC = le calzature di sicurezza sono SRC quando superano entrambi i test SRA + SRB
Protezione scarpe antinfortunistiche: CONCLUSIONI
In questo articolo ti ho spiegato tante cose, dalle differenze tra le diverse marcature, alla composizione della suola, alle marcature addizionali, ai tipi di pellame. La scelta di una scarpa antinfortunistica molte volte viene fatta semplicemente basandosi sul gusto personale ma una scelta più attenta guardando alle caratteristiche tecniche non può che farti vivere una migliore vita lavorativa. Ci sono tanti altri articoli in questo sito per approfondire gli argomenti, puoi cercare l’argomento che più ti interessa cercandolo nella barra di ricerca del sito, e se non trovi l’argomento o la soluzione per te puoi scrivermi una mail a robert.frog@safetyshoestoday.com esponendomi il tuo problema, sarò felice di aiutarti.
Queste sono le mie raccomandazioni per quando cerchi di capire quale sia il miglior modello di calzature di sicurezza S1, S1P, S2 o S3 per le tue esigenze.
Una volta che avrai scelto il tuo paio di scarpe antinfortunistiche S1, S1P, S2 o S3 sarai più protetto sul posto di lavoro
Ti garantisco che se usi il giusto tipo di calzature di sicurezza S1, S1P, S2 o S3 la tua esperienza lavorativa migliorerà.
Che cosa ne pensi delle calzature di sicurezza S1, S1P, S2 o S3?
Hai qualche punto da aggiungere?
Lasciaci un commento!
Calzature di sicurezza S1, S1P, S2 e S3: la flessibilità
Mediamente dura più a lungo del PU e la protezione dalle basse temperature è maggiore (da -5 fino a -20 gradi). Resistenza alle alte temperature non molto elevata, al massimo 100 gradi.
USI RACCOMANDATI: al chiuso e all’aperto, in luoghi freddi, non consigliate per l’uso su superfici calde.
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